Era il 1964 quando l’allora chiesetta di via Montesanto venne elevata al rango parrocchiale.
Da cappella dedicata a “Madonna delle Vittorie” nel 1939 a “Regina della Pace” col susseguirsi della guerra per poi essere dedicata alla Madonna del Montesanto dato il sorgere dei confini e l’impossibilità di recarsi all’omonimo Santuario.
L’edificio precedentemente apparteneva al conte Gyulai (1798-1868) comandante dell’Esercito Imperiale Italiano, poi passò alle Ferrovie (si nota ancora lo stemma alato datato 1922) e successivamente fu adibito a caserma della Guardia di frontiera.
Nel 1949 divenne proprietà della Chiesa e l’allora arcivescovo Carlo Margotti la eresse a cappella.
Due anni più tardi l’arcivescovo Giacinto Ambrosi benedisse e dedicò ufficialmente la chiesa alla Madonna.
Si arriverà così al 1964 quando dove l’arcivescovo Andrea Pangrazio istituirà ufficialmente la parrocchia.
Per quasi 50 anni guida pastorale è stato il parroco don Fulvio Demartini deceduto nel 2003. L’anno successivo venne nominato parroco don Paolo Bonetti, tornato alla casa del Padre nel 2021.
Nel maggio del 2006 la Commissione Edilizia ed Arte Sacra della Diocesi di Gorizia ci ha invitato a “considerare valide le opportunità di prevedere la completa demolizione del corpo di fabbrica esistente per avviare lo studio della fattibilità di un nuovo edificio sacro” nel borgo di Via Monte Santo in Gorizia.
A tutti i benefattori e coloro che in vario modo hanno reso possibile la costruzione, con contributi personali o in memoria dei propri cari.
A coloro che, con costante attenzione, condivideranno anche per il futuro il nostro impegno.
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